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Il Testamento scritto al computer è valido?



La legge prevede diversi modi per fare testamento. Il più economico e veloce è il testamento cosiddetto olografo, che va scritto a mano dal soggetto interessato, senza utilizzare moduli prestampati o il computer. Vediamo in concreto come si fa.

Le modalità per fare testamento, tutte equivalenti per la legge, sono:

Come abbiamo detto, la caratteristica essenziale del testamento olografo è che questo venga scritto tutto a mano dal soggetto che vuole disporre della sua futura eredità.

Significa che ogni parola del testamento, comprese ovviamente la data e la firma, devono essere scritte di pugno dal testatore.

  • ricorrere a un notaio, con il quale il testatore può fare testamento in presenza di due testimoni [1] o al quale può consegnare un testamento già preparato, che rimane segreto fino alla morte [2]. Per un approfondimento in merito ti suggeriamo di leggere l’articolo Per fare un testamento ci vogliono testimoni?;

  • redigere da soli, ovvero senza l’aiuto di un notaio, il proprio testamento, purché questo sia scritto interamente a mano

Quest’ultima forma è quella che viene definita dai tecnici come testamento olografo.Il testamento olografo non ha costi: chiunque può scriverlo, anche senza ricorrere alla consulenza di un notaio o un avvocato

Il testamento olografo non va registrato e non è soggetto al pagamento di alcuna imposta. Va conservato senza formalità dallo stesso testatore o, in alternativa, può essere affidato a una persona di fiducia affinché lo custodisca e lo renda pubblico solo dopo la morte del testatore.

Inoltre il testamento olografo può essere fatto in qualsiasi momento, così come in qualsiasi momento può essere revocato o modificato con le stesse modalità.

Per sapere a chi andrebbe per legge l’eredità, in mancanza di testamento, leggi l’articolo Senza testamento a chi va la tua eredità? Nel testamento bisogna indicare:

  • le proprie disposizioni, ovvero come e a chi distribuire i propri beni dopo la morte;

  • se si intende revocare eventuali precedenti testamenti;

  • Nel distribuire i propri beni, il testatore deve specificare:

  • il nominativo del beneficiario, cioè dell’erede o del legatario a cui andrà attribuita una porzione dell’eredità o uno specifico bene;

  • gli elementi che consentono di individuare il bene oggetto della disposizione testamentaria, come ad esempio i dati catastali di un immobile, la cassetta di sicurezza dove sono custoditi dei gioielli, il conto corrente dove è depositato il denaro, e così via.


  • se si vuole nominare un soggetto che si occupi, dopo la morte, della concreta esecuzione del testamento secondo le volontà del defunto;

  • la data, comprensiva di giorno, mese e anno;

  • la firma, che va posta alla fine del testamento. Il testatore deve firmare indicando il proprio nome e cognome o in alternativa uno pseudonimo, che sia con certezza riconducibile solo a chi ha fatto testamento.

Dunque non è valido il testamento:

scritto al computer, anche se poi sottoscritto a mano; scritto su un modulo prestampato, come sono quelli in cui vanno completati i campi lasciati liberi; scritto da parte di un terzo, a prescindere dal fatto che chi scrive sia interessato dal testamento oppure no.









































Se la clausola scritta al computer o scritta da un terzo costituisce solo una parte del documento, che non influisce sulla volontà del testatore, il testamento può rimanere valido per il resto.

In sintesi, il testamento olografo è nullo nei seguenti casi [4]:

  • testamento non scritto interamente ed autonomamente a mano dal testatore;

  • testamento non firmato dal testatore.


  • scritto dal testatore, ma con l’aiuto di un terzo, come per esempio accade quando la mano tremante del testatore venga sorretta e guidata da quella di un terzo.

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