Seminario "Terzo Settore e Nuovo Welfar". La Riforma del Terzo Settore.Ne parla l'On.
Oggi in un'Aula del Dipartimento di Scienze Politiche dell'università degli Studi di Napoli si è svolta l'ultima giornata del seminario "Terzo Settore e Nuovo Welfare", organizzato dall'Associazione Studentesca di Scienze Politiche "ASU", in collaborazione col Dipartimento stesso.
Un seminario ben strutturato e molto interessante attraverso il quale, attraverso una serie di incontri, si è cercato di mettere in risalto alcune questioni inerenti al tema del Terzo Settore e allo sviluppo de nostro sistema di welfare, soprattutto in questa fase storica di grande cambiamento generato proprio dalla recente riforma del Terzo Settore. A quasi un anno dalla legge delega n. 106 del 2016 si è discusso, oggi, nella giornata intitolata "Riforma del Terzo settore. Attese, problematiche e prospettive" proprio del senso della riforma e dei principali ambiti di intervento di detta riforma.
Per l'occasione, infatti, gli organizzatori hanno invitato ospiti d'eccellenza come l'Onorevole Edoardo Patriarca (componente della XII Commissione degli Affari Sociali della Camera dei Deputati), Enrico Maria Borrelli (presidente di Amesci), la professoressa Germana Carobene (studiosa di Terzo settore e diritto ecclesiastico) e come capo cordata, il padrone di casa, Prof. Marco Musella.
Dopo i saluti di Angela Capasso, organizzatrice - insieme ad altri - e consigliere del Dipartimento di Scienze Politiche, Felicia Farnese, (Consigliere di Ateneo - Fedeico II) nelle vesti di moderatrice, ha da la parola, Prof. Marco Musella, il quale sottolineando l'importanza della riforma in questione, ha introdotto l'intervento dell'Onorevole Edoardo Patriarca il quale ha chiarito, in maniera sintetica e puntuale gli obiettivi che tale riforma mira a perseguire e i punti focali di maggiore interesse del legislatore.
Innanzitutto, chiarisce l'onorevole, con la legge 106 si vuole dare una identità chiara ed inequivocabile alla realtà del Terzo Settore, offrendo maggiori certezze e maggiori opportunità non solo alle organizzazioni che ne fanno parte, ma soprattutto alla collettività che usufruisce dei servizi da esse erogate. Elenca, poi, i 4 "blocchi" che costituiscono il dettato normativo e, naturalmente, i decreti attutivi che a breve saranno effettivi.
1° blocco: "la dimensione civilistiva"
a) al Codice unico del Terzo Settore,
b) Al registro nazionale del Terzo Settore
2° blocco: "le agevolazioni fiscali";
3° blocco : il Bilancio Sociale
4° blocco: Impresa Sociale e Servizio Civile
Precisa, che i decreti attuativi approvati ma non ancora pubblicati - il 15 giugno saranno sottoposti al vaglio di una commissione che esprimerà parere non vincolante - sono 5 e nel mese di luglio saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.
I decreti tratteranno le seguenti questioni:
1. Servizio civile;
2. Agevolazioni Fiscali;
3. Codice del Terzo Settore;
4. Impresa Sociale;
5. Altri aspetti;
La parola viene data a Enrico Maria Borrelli (presidente di Amesci), il quale parla dell'importanza di questa riforma e ne sottolinea gli aspetti positivi che si ripercuoteranno, inevitabilmente, sulla società civile. Si sofferma lungamente sul tema specifico del servizio civile, spiegandone la storia, l'istituzionalizzazione ed il senso. Parla del "servizio civile universale" - introdotto proprio nel testo della Legge Delega - come una opportunità che il legislatore ha voluto estendere a tutti coloro i quali sono intenzionati a dare un contributo concreto alla crescita e lo sviluppo socio-economico dei nostri territori. In fine, Borrelli, invita ha invitato la platea di giovani studenti a consultare il bando di servizio civile che tra qualche settimana sarà pubblicato, facendo molta attenzione, in caso di candidatura, alle motivazioni individuali e le aspirazioni che indurranno a presentare domanda.
Francesco Amati