Un consiglio a chi non intende pagare l'Avvocato. ATTENZIONE!!!!!
Cari amici di Studio Legale nel Sociale, oggi vogliamo lanciare un avvertimento a tutti coloro che pur rivolgendosi ad un Avvocato, al momento in cui gli vengono richiesti da quest'ultimo i compensi, si danno alla fuga o si improvvisano fantasmi non udenti.
“Avvocato, le lascio tutte le carte; se le studi che poi ci vediamo per la firma della procura sull’atto”. Quante volte capita che il cliente rivolgendosi al professionista gli lasci l’intero fascicolo della propria posizione affinché questi possa leggerlo, analizzarlo, studiarlo e redigere un atto difensivo.
Cosa succede succede, poi, se il cliente ci ripensa e non si presenta più per la firma del mandato? L’attività svolta dal difensore va pagata ugualmente, e ciò anche se non ancora non è stato concessa alcuna procura scritta. Infatti, la firma sull’atto processuale non è condizione necessaria per poter parlare di parcella.
A dirlo è una recente sentenza della Cassazione (Cass. sent. n. 22737/14.).
Non è la firma della procura processuale (il cosiddetto “mandato ad litem”) a far scattare un rapporto professionale tra il cliente e l’avvocato, avente ad oggetto un parere professionale in merito ad una causa già pendente o da instaurare in tribunale. L’incarico può avvenire anche oralmente e con comportamenti concludenti, come la consegna di documentazione o la richiesta di un preventivo parere di fattibilità della causa.
Pertanto, se il professionista impiega il proprio tempo, le proprie risorse e competenze a favore di un cliente, in forza della promessa di un successivo incarico, va ugualmente compensato secondo il tariffario forense.
Attenti, quindi, prima di entrare in uno studio legale e di affidare lo studio di una questione: concordate sempre in anticipo l’onorario, anche per la sola attività stragiudiziale.
Ovviamente, l'Avvocato avrà diritto a farsi riconoscere la parcella dal proprio Ordine Professionale (sulla base delle tariffe tabellari) e procedere con ingiunzione di pagamento nei confronti del cliente inadempiente.
F.A.