Restro al Sud. Una buona opportunità per i giovani imprenditori del Sud
Finalmente arrivano nuovi incentivi per la creazione di giovani imprese. Dal prossimo 15 gennaio, infatti, sarà possibile presentare le domande per gli incentivi "Resto al Sud", ad Invitalia. L'obiettivo è quello di facilitare la nascita di nuove micro e piccole imprese nel Sud Italia per agevolare processi di crescita e sviluppo economico dei rispettivi territori del Mezzogiorno d'Italia.
I Fondi stanziati ammontano a 1.250 milioni, più un accordo per regolare l’accesso al credito dei giovani che presenteranno domanda al bando, all'interno del quale verrà garantito l'abbattimento degli interessi, attraverso un finanziamento a tasso zero. Tale intervento, è previsto dal D.L. 20.6.2017, n. 91, recante “Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno”, da poco pubblicato in Gazzetta. Il D.L. prevede espressamente che l’intervento è rivolto ai soggetti di età compresa tra i 18 i 35 anni età residenti in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia che abbiano i seguenti requisiti:
- siano residenti, in una delle Regioni indicare, al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni dalla comunicazione del positivo esito dell’istruttoria;
- non risultino già beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’auto-imprenditorialità. Inoltre, i soggetti beneficiari della misura dovranno mantenere la residenza nelle predette regioni per tutta la durata del finanziamento e le imprese e le società dovranno avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle regioni agevolate.
Sono considerati "agevolati" i progetti relativi alla produzione di beni nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato o dell’industria, ovvero relativi alla fornitura di servizi a favore delle imprese appartenenti a qualsiasi settore. Attraverso integrazioni apportate al Decreto in oggetto, le agevolazioni sono state estese anche alle attività del settore turistico, mentre restano escluse le attività professionali.
Saranno erogati a ciascun beneficiario, 50.000 euro, di cui il 35% sarà a fondo perduto, mentre il restante 65% dovrà essere rimborsato in 8 anni a tasso zero.
Il prestito sarà effettuato da una banca con la copertura dello Stato attraverso il Fondo di Garanzia PMI, però il finanziamento non potrà coprire le spese per la progettazione dell’impresa e per il personale. Nel caso in cui l’istanza sia presentata da più soggetti già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, ivi incluse le società cooperative, l’importo massimo del finanziamento erogabile è pari a 50 mila euro per ciascun socio che presenti i requisiti richiesti, fino ad un ammontare massimo complessivo di 200 mila euro. Un aspetto molto importante, che ci preme sottolineare, è che la domanda per accedere al finanziamento potrà essere inoltrata anche dalle imprese ancora da costituire; queste però dovranno costituirsi come impresa individuale, società o cooperativa.
Come si presenta la domanda? Questa potrà essere presentata a partire dal 15 Gennaio 2018 fino ad esaurimento delle risorse stanziate, in via telematica a Invitalia, attraverso una piattaforma dedicata sul sito istituzionale dell’Agenzia nazionale. Invitalia, che opera come soggetto gestore della misura, valuterà i progetti proposti in ordine cronologico di arrivo. Le domande, in particolare, potranno essere presentate dai soggetti che siano già costituiti al momento della presentazione o si costituiscano entro 60 giorni dalla data di comunicazione del positivo esito dell’istruttoria nelle seguenti forme giuridiche: impresa individuale; società, società cooperative, con sede legale in una delle Regioni indicate dal bando.