Edoardo Patriarca: cosa ne sarà della Riforma del terzo Settore? (da un articolo di Vita)
Cari amici, oggi si parla del futuro della Riforma del Terzo Settore secondo le parole di Edoardo Patriarca, uno dei padri fondatori di tale processo di cambiamento.
Proponiamo, quindi questo interessante articolo di Lorenzo Maria Alvaro (rivista VITA)
BUONA LETTURA!!!
".....È Edorardo Patriarca che è presidente dell'Istituto Italiano della Donazione e deputato Pd uscente. Fino a prova contraria riconfermato tra i banchi della Camera.
«Quella del Pd è una disfatta. Ricominciamo da qui sapendo che la colpa è nostra non degli elettori», è il primo commento. Patriarca infatti non si vuole nascondere: «Ovviamente siamo di fronte ad una sconfitta. Inutile girarci intorno. Una sconfitta inattesa nelle proporzione. I dati dicono di qualcosa di profondo. Questo nonostante cinque anni di buon governo. Evidentemente non sono stati percepiti i passi in avanti che il Paese ha fatto durante questa legislatura».
«Sicuramente con questa sconfitta noi del Pd dovremo avviare una profonda analisi sul futuro, su quello che è stato e su quello che vorremo essere», continua il deputato, «È finita la stagione dell’autoreferenzialità. Dell'andare da soli. Occorre riaprire un forte dialogo con il sociale e con il mondo delle imprese. E con tutti quasi soggetti politici che vogliono rifondare il Centro Sinistra. Occorre poi avere una visione molto chiara e netta del futuro. Forse su questo in alcuni passaggi abbiamo tentennato, come sullo Ius soli. Abbiamo avuto poco coraggio».
Un mea culpa che però non dimentica il dato di contesto. «Anche in Europa il Centro Sinistra è in una debacle totale. Uno sprofondo che sembrava non toccare l’Italia e invece ci siamo andati ad accomodare insieme a Germania, Spagna e Francia». Ma per Patriarca la rotta è quella giusta, in cinque anni abbiamo sostenuto il welfare, la formazione e l’impresa sociale. Credo rimangano validi e importanti», a cambiare deve essere la capacità di arrivare alla gente, «deve essere chiara una cosa: se gli elettori non ci votano è colpa nostra non loro».
Posso solo sperare che il prossimo Governo non affossi la Riforma. Se non verranno attuati la fiscalità e l’istituzione del registro nazionale in tempo utile sarà un disastro, perché vedremo buttati tre anni di lavoro
Infine una nota sulla Riforma del Terzo Settore, cui mancano ancora alcuni passaggi cui dare attuazione. «Per quello che riguarda la Riforma del Terzo Settore posso solo rammentare che Movimento 5 Stelle e Lega hanno votato contro. Quindi posso solo sperare che il prossimo Governo non affossi la riforma. Se non verranno attuati la fiscalità e l’istituzione del registro nazionale in tempo utile sarà un disastro, perché vedremo buttati tre anni di lavoro»..."
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